Fotovoltaico, sistemi di accumulo e veicoli elettrici sono stati definiti disruptive technologies, cioè tecnologie che con la loro diffusione, conseguente alla drastica riduzione dei loro costi, potranno ulteriormente stravolgere il sistema elettrico, portando le stesse utility a cambiare modelli di business oppure a soccombere.
Diversi studi dimostrano che l'elettricità prodotta con il fotovoltaico sul tetto e accumulata nelle batterie, in tempi molto brevi, forse già entro il prossimo anno, costerà in molti casi meno di quella prelevata dalla rete.
In particolare, come ha spiegato in un noto report la svizzera USB Bank, lo storage di elettricità domestico abbinato al fotovoltaico si diffonderà a livello capillare, con il costo dei sistemi di accumulo, in particolare della batterie al litio, che potrà calare di oltre il 50% già entro il 2020. Il più grande istituto di credito europeo, HSBC, conferma questa tendenza, anche per lo storage a livello di rete elettrica. Tempo 10 anni, spiegano gli analisti, e “tutti saranno in grado di produrre e accumulare energia pulita”.